venerdì 12 marzo 2010

Trova le differenze.

Non sono pratico di politica ma se fossi uno che vuole prendere i voti, non nel senso di farmi prete, quello semmai quando apriranno il sacerdozio agli sposati. Se fossi un politico, dicevo, farei una cosa molto semplice, una lista di cose nero su bianco. La mia campagna elettorale consisterebbe in una sola frase: ecco la lista delle cose che verranno fatte, con tanto di data prevista di approvazione. Se ci sono più cose che vi piacciono sulla mia lista che su quella dei mie avversari io vinco e loro perdono. È così facile una lista che non riesco a capire perché facciano tutti quei discorsi e quelle litigate.
Cose concrete. Chissenefrega dei massimi sistemi. La gente non vuole uno che si occupi dell'aumento dei bolli e dell'emergenza di turno. Esce di casa e si butta nel traffico, respira smog, deve portare i bambini a scuola, pagare le bollette, fare la spesa, lasciare uscire i figli la sera senza stare tutto il tempo a invocare i santi che tornino sani e salvi. Sai cosa gliene frega dei grandi discorsi sulla democrazia del tal partito.
Va all'estero vede come si vive nei paesi civili e quando torna in Italia gli viene da piangere, ecco cosa prova il cittadino quando va a votare, gli viene la nausea al pensiero che l'Italia non sarà mai come i paesi dove è stato in vacanza. Facciamo una serie di pubblicità comparative su come sono le cose negli altri paesi e come sono da noi, poi vediamo quante di queste cose vengono contemplate dai politici nella loro agenda di governo.
Se avessi tempo lo farei io un sito internet dove gli utenti lo riempiono delle differenze in peggio fra l'estero e il nostro paese. Con tanto di fotografie, interviste, documenti. Con una pagina che riassume quale partito nel tempo avrà annullato una differenza. Questo sarebbe l'unico modo di spingere la classe dirigente a non trattarci da mentecatti, fargli capire noi cos'è che va fatto, dal momento che loro da soli non ci arrivano, sono troppo occupati a lasciare tutto com'è o, al massimo, peggiorarlo di più.
Per esempio in Francia la prescrizione di un reato si interrompe quando uno viene inserito nel registro degli indagati. Non serve a niente allungare i processi per far intervenire la prescrizione. In Usa se quereli uno per diffamazione e chiedi 1 milione e poi perdi lo paghi tu 1 milione al querelato. Trasporti, istruzione, sicurezza, abbiamo da imparare dall'estero su tutto e continuiamo a ritenerci i migliori perché vinciamo la partita mondiale del pallone e abbiamo il presidente del consiglio più divertente del mondo (Non ce l'abbiamo noi il premier, non esiste la figura del premier in Italia).
Smettiamo di cercare soluzioni all'Italiana, di sentirci speciali e diversi dagli altri. Se gli stranieri hanno trovato e collaudato una cosa che funziona e ci risolve un problema, copiamola. Non dobbiamo per forza cercare di reinventare la ruota pur di non accettare di farla rotonda come hanno fatto gli altri. Chi ha la possibilità di farlo, testate giornalistiche probabilmente, crei questo sito di Italia versus resto del mondo, che vengano a galla le differenze e si capisca finalmente, su basi concrete, chi ha intenzione diaggiustare quello che non va e chi invece impedisce di fare quello che andrebbe fatto.

Nessun commento:

Posta un commento