lunedì 15 novembre 2010

Niente panico.

Sono stato a letto con la febbre e ho smesso di fumare da una decina di giorni. Mi tremano le mani e ho l'impressione di non essere più in grado di pensare. Per calmarmi ho pensato di fare una lista di belle notizie ma me ne vengono in mente solo di cattive, per cui non leggete questo post, sono solo un mucchio di chiacchiere buttate giù per non pensare al tabacco.

1 - Allarme tbc resistente a tutti gli antibiotici, allarme batteri resistenti a tutti gli antibiotici. La tbc è tornata e uccide, non ci sono cure. Trovare nuovi antibiotici costa troppo rispetto a quello che rende, conviene di più investire nella ricerca di medicinali che si usano tutti i giorni e non perdono rapidamente di efficacia. Gli antibiotici non sono redditizi quanto altri tipi di farmaci, non val la pena farci sopra investimenti. Alcuni batteri resistenti agli antibiotici originari dell'india si stanno diffondendo in Inghilterra per via del turismo chirurgico: la gente va in india a farsi fare operazioni di chirurgia estetica perché là costano meno che in patria. Si sta diffondendo di nuovo la sifilide. Sono tornati i pidocchi e le piattole. Quest'anno arriva l'attesa pandemia che deve falcidiare mezza popolazione mondiale o la sfanghiamo anche stavolta? Pensa se la spagnola avesse avuto a disposizione per diffondersi i tanti aerei, navi, treni e le dense metropoli moderne. Abbiamo creato un ambiente ideale per i bacilli.

2 – La situazione dei pigs europei è immutata, critica era e critica è. Per mantenere il welfare serve produrre ricchezza, altrimenti si muore soffocati dai debiti. La ricchezza oggi viene prodotta in india, cina, corea... Gli usa sono in pungo ai cinesi che comprano i titoli del tesoro americani e si rifiutano di agire sul cambio, sul costo e sui diritti del lavoro. L'europa è ancora vincolata all'idea che gli immigrati ci servono perché si accontentano di poco per fare lavori duri e sporchi per i quali noi chiederemmo garanzie, tutele e stipendi altissimi, all'idea che i cinesi ci servono perché non solo ci costa meno produrre là ma in teoria sono miliardi e potrebbero comprare i nostri prodotti. Nel frattempo l'occidente nel mirino dei terroristi diventa sempre più povero. Oggi il Papa consiglia di tornare a occuparsi con impegno dell'agricoltura, mi sa che non ha tutti i torti, male che vada con qualche patata e due galline si tira avanti, con la cartuccia del toner e la cravatta di seta no. Mi ha fatto venire paura di andare al supermercato e trovare gli scaffali vuoti. Qualcuno mi dice per favore in che prodotti siamo autonomi e quali invece dobbiamo importare? Latte ne produciamo tanto eppure ne importiamo perché quello importato costa meno e così quello nostrano lo buttiamo via. Non me lo sto inventando, è vero.

3 – Alcuni fattori di crisi sono legati a mutamenti nel mercato indotti dalla tecnologia. Settori legati all'informazione e all'intrattenimento vedono orizzonti neri. È divertente osservare la guerra che si sta combattendo a colpi di marketing. Dal 3D – davvero spingeranno tanto il 3D da riuscire a obbligarci tutti a usarlo? - come ridicola chiave di criptazione hardware alla distribuzione vincolata a un singolo operatore autorizzato alla rivendita come apple – davvero riusciranno a obbligarci tutti a passare da apple?-. Dal impedire il più possibile l'accesso a una rete libera e veloce a leggi che ti tagliano i fili del telefono se tu, tuo figlio di 8 anni, l'amico che hai ospitato nel week end, uno di passaggio che è entrato nella tua rete wifi casalinga, qualcuno insomma sbaglia a cliccare o scarica apposta una canzoncina insulsa, un libro, un film, qualcosa che non puoi avere gratis. Come la legge che non potevi fotocopiare più del 10% di un libro, ti ricordi?, dovevi spendere 50 euro per un libro che ti serviva per un esame all'università quando con 5 euro lo fotocopiavi tutto. La legge uscì, ma i negozi di fotocopie erano pieni di studenti lo stesso.

4 – Se smettiamo di comprare petrolio di cosa camperanno i paesi che non hanno altro che sabbia? Fate due conti e scoprite cosa vi costa lavorare. Esatto, quanto spendete per fare il lavoro che fate. Rate della macchina, abbonamenti del treno, carburante, vestiti. Oggetti, ristoranti, viaggi, regali, telefono. Poi il tempo, se siete fortunati lavorate 8 ore per solo 5 giorni la settimana, senza turni, straordinari, festivi. Se è così siete dei privilegiati. Che poi con un precotto nel microonde da mangiare sul divano potete scandalizzarvi a fondo, con massima convinzione, di come ci sia tanta gente al mondo che sta male e fa una vita allucinante. Siamo in un sistema sociale, culturale, mediatico, che ci tiene legati nella poltrona di un teatro e ci mostra a forza quella che dobbiamo considerare la realtà, come nel campo di rieducazione in arancia meccanica. Non siamo più liberi di pensare, di avere opinioni controcorrente, non siamo più nemmeno capaci di pensare senza qualcuno che ci dia suggerimenti, abbiamo paura di pensare, pensare in modo indipendente è diventato pericoloso. O forse è solo l'effetto di astinenza da nicotina, ho smesso di fumare e mi sento parecchio sul nervoso andante.

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