lunedì 19 aprile 2010

Etcium.

Si è aperto un thread sul femminismo. A quanto pare c'è qualcosa che non va, le donne si lamentano, gli uomini pure. Se ci sono bambini mandateli di là a guardare i cartoni alla tv, sto per dire una cosa sessuale. Gli uomini producono liquido seminale in maniera continua, esso si accumula nella prostata e viene sentita a livello fisico l'esigenza di farlo uscire dal corpo. Se non si cede all'impulso il corpo provvede da sé a espellere almeno l'eccedenza. Si possono comporre moltissime differenze fra uomo e donna, ma questa no. L'uomo ha il raffreddore, deve soffiarsi il naso o starnutire, la donna no. Sento parlare spesso della capacità della donna di procreare, ma quasi mai del raffreddore dell'uomo. La donna non sa cosa sia la polluzione e forse è per questo che non capisce cosa significhi, a partire dalla pubertà, essere soggetto a una pressione dall'interno che attiva il desiderio all'accoppiamento per liberare le vie nasali. La donna non può capire cosa significhi scambiare un uomo per un fazzoletto.

Eppure è circondata da donne fazzoletti. Sui poster, in tv, alla radio, nei romanzi, nei film, nei quadri, nelle statue, nei miti. Da sempre. L'archetipo è un uomo che soffre perché a sua insaputa qualcosa dentro di sé gli suggerisce che una donna potrebbe farlo sentire meglio. Fare da sé o con altri uomini sono soluzioni meno appetibili. Anche se di fronte a una donna che è sempre più simile a un uomo e a uomini che sentono più gratificante la condizione femminile diventa difficile capire la differenza tra mano, ano e vagina. Dal latino, vagina significa fodero, e già si capisce che fin da allora la donna era considerata un qualcosa di accessorio dove riporre il gladio tra una battaglia e l'altra. Addirittura certi uomini si rivolgono agli animali da cortile o, peggio, farebbero meglio a suicidarsi, a cuccioli della loro stessa specie. Insomma, c'è in giro un po' di confusione ma alla base c'è comunque la metafora del naso chiuso.

Siamo evoluti, siamo civili, siamo post-moderni, ma se uno toglie la vernice scopre che siamo tali e quali a 4 mila anni fa. L'uomo è disposto a farsi prendere per il naso dalle donne, ma fino a un certo punto. In natura è il maschio che ha le piume colorate, la criniera folta, le corna più vistose, al fine di conquistare l'occasione di procreare. Guardatevi intorno, da noi sono le donne a rendersi vistose. Se il femminismo ha dato alle donne l'opportunità di accedere a tutti i lati negativi dell'essere uomo senza corrispettivo non è stato un affare. Non so chi abbia consigliato le donne quando hanno deciso di protestare, ma secondo me era in malafede. Al posto di combattere perché l'uomo facesse anche qualche cosa da femmina, hanno combattuto per far fare alle donne anche cose da maschi. Personalmente io ho cominciato il matrimonio come uomo con gli attributi che non muoveva un dito in casa e adesso faccio tutto tranne il bucato, adducendo la scusa che non capisco come funziona la lavatrice. L'unica donna furba che c'era in giro l'ho beccata io, che fortuna. Visto che ormai io son fregato tanto vale trascinare giù con me il resto dei maschi là fuori. Donne, il segreto è qui: non chiedete di essere trattate come se aveste anche voi il raffreddore, chiedete che il raffreddore non sia più una scusa per fare i superiori e non dare una mano.

Di sicuro la giurisprudenza non aiuta le donne. Fa finta di privilegiarle quando affida i figli e assegna gli alimenti. In realtà è un messaggio per gli uomini: non datevi da fare per aiutarle, tanto non vedrete più i vostri figli e verrete buttati fuori di casa con lo stipendio dimezzato. Abbiamo uomini che prenotano vacanze esotiche dove andare a soffiarsi il naso e donne che non sanno più che intervento chirurgico fare per riuscire a intrappolare un uomo dopo i 40. Il tutto ruota attorno alla famiglia, che è un'istituzione e non una convivenza formalizzata. Famiglia di cui non si sente più il bisogno. Si divorzia senza motivi seri, per noia. Si abortisce senza motivi seri, ancora minorenni, come forma di contraccezione. Siamo tornati alla libertà degli animali e ci stiamo accorgendo che non è così bello come ci sembrava. Morire soli soletti, un giorno, vecchi derelitti in un letto d'ospedale, non è così male se sei un animale e non sai nemmeno cosa sia una famiglia.

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