venerdì 19 febbraio 2010

Poeti, Santi e navigatori.

Per l'ennesima volta è partito un dibattito sulla corruzione, sull'etica, sulla selezione orientata a pratiche clientelari e non su valutazioni del merito e via discorrendo. L'Italia è malata ma, come diceva Montanelli, è tutta questione di mentalità, è una malattia nella testa, una patologia mentale. Gli italiani sono tutti matti. È inutile mettersi lì a criticare il comportamento di una persona quando l'abbiamo sottoposta per anni a elettroshock: l'italiano è così perché così l'avete fatto diventare voi.

Con voi intendo la classe dirigente. Coloro che hanno deciso cosa insegnare agli scolari. Coloro che hanno dato esempio di sporchi mezzi giustificati da un nobile fine. Ci avete fatto due coglioni così con l'ideologia e ora vi stupite che odiamo lo Stato e tutto quel che rappresenta, che abbiamo mandato al potere chi ci abbiamo mandato solo per poter sghignazzare di voi, che ci trattate da bambini e dite di sapere sempre cosa è meglio per noi quando invece siete prigionieri della fottuta guerra fredda e dividete il mondo in buoni e cattivi: chi sta con voi è buono, gli altri no. La superiorità morale di chi si sente autorizzato a demonizzare ogni forma di ribellione che non sia la propria. Sveglia! La guerra è finita, voi siete finiti.

Alle elementari ci facevano cantare bella ciao. Bastardi, ero solo un bambino. E poi mi venite a dire che siete diversi dai fascisti. Siete uguali, cambia solo il colore che avete scelto. Avevo appena imparato ad allacciarmi le scarpe e cantavo a squarciagola urla il vento soffia la bufera, la sapevo a memoria per tutte le volte che l'avevo sentita cercando di addormentarmi nel mio lettino, mentre in piazza le manifestazioni e i comizi andavano avanti fino a notte fonda. Cazzo, ero solo un bambino e già salutavo col pugno alzato. Gli scrittori italiani erano tutti di sinistra, i cantanti tutti di sinistra. Attori, comici, giornalisti. Anche magistrati, sicuro, medici, professori. Ogni strada verso la promozione in qualunque carriera era vincolata a tessere di partito. Dite che non è vero se ne avete il coraggio! Vie a piazze intitolate a Stalin, Lenin, Mao. Libri di storia dove ci sarebbe stato bene un timbro rosso con su scritto: 'attenzione, propaganda'.

Avete costretto i meridionali a scappare dalla loro terra e venire al nord, nella nebbia, così come ora fate venire qua gli africani: manodopera a basso costo. Avete statalizzato tutto per tenere in mano le redini del paese seguendo l'esempio di gente che aveva ottenuto il massimo dei voti all'esame di regime totalitario e dittatoriale. Da sempre i soldi dello stato li usate per tenere in vita il Partito, gli Ideali con la maiuscola. Gli altri paesi avevano partiti socialisti e liberali. Avevano una sinistra moderna e una destra moderna. Noi no. Noi avevamo una sinistra estremista, una sinistra verde, una sinistra fondamentalista, una sinistra riformista, una sinistra moderata, una sinistra cattolica, una sinistra socialista, una sinistra democristiana. E un partito fascista.

Ci si chiede perché l'Italia non è come gli altri paesi moderni. Ci si chiede perché fa così fatica a diventarlo e ha l'aria di chi non lo diventerà mai. Dobbiamo dire grazie al consumismo, alla coca cola e ai cartoni della Disney, agli anticorpi forniti da Hollywood se non siamo diventati come voi e ci siamo salvati. Fanculo Tolstoj, Dostoevskij e Gogol. Fanculo Ho Chi Min, Che Guevara e Krusciov. Fanculo Anna Karenina, il Bolshoi e Gagarin. Fanculo la cagna Laika, i piani quinquennali e la Printz verde. Fanculo l'america è il diavolo, la religione è l'oppio dei popoli e la proprietà è un furto. Fanculo Engels, Rousseau e Strauss.

Il risultato è che gli italiani vedono lo Stato o come un genitore amorevole che ci dà la paghetta a vita e sa sempre cosa è meglio per tutti o come un genitore che minaccia di sbatterci in mezzo alla strada se non dimostriamo di essere i figli che vuole. Gli italiani infrangono le leggi perché lo Stato le infrange per primo. Gli italiani basano la loro vita su relazioni 'mafiose' perché lo stato agisce così per primo. Rubano e evadono il fisco perché lo Stato per primo fa porcate coi soldi pubblici. Non studiano perché sanno che lo Stato premia la fedeltà e non l'intelligenza. Lavorano male e il meno possibile perché lo Stato ha insegnato che i datori di lavoro sono 'i padroni', grassi maiali approfittatori che vivono del sudore della povera gente.

Tutto questo è una malattia mentale che ha danneggiato l'Italia in mille modi. Non avendo una destra e una sinistra moderna, finché abbiamo potuto ci siamo aggrappati al partito della Chiesa, il grande centro. Adesso che non c'è più sguazziamo nelle macerie e cerchiamo di sopravvivere come possiamo, grattando il fondo del barile che voi avete costruito, non noi, l'avete costruito voi il barile Italia così com'è. Di farvi capire che siete vecchi, che è ora che vi ritiriate a giocare a carte in qualche ospizio ci abbiamo rinunciato da tanto di quel tempo che ormai abbiamo dato forfait. Rimanete lì, se proprio ci tenete, andate avanti così. Continuiamo a renderci ridicoli agli occhi del mondo.

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