martedì 20 settembre 2011

Fondelli

Riassunto delle puntate precedenti. Gli USA sono in guerra dal 1991, stanno spendendo palate di quattrini per evitare o almeno rimandare lo scontro fra oriente e occidente, il loro debito aumenta fino a richiedere interventi correttivi, la loro economia viene colpita da fattori interni legati all'espansione monetaria per mezzo del credito come rimedio a tendenze recessive e fattori esterni come il sistema Cina che può far leva su mancanza di diritti e regime di prezzi concorrenziale. L'Europa fondata sull'ammucchiata intorno alla moneta unica è sempre più in affanno sia per oggettive incompatibilità culturali e divari di risorse e sistemi produttivi. Più degli USA che hanno spese militari e solo di recente spese sanitarie e di welfare, le economie europee stanno scaricando sul futuro masse critiche di indebitamento da decenni, alcuni paesi con più spirito socialista di altri, come l'Italia. L'occidente in generale, dopo aver incolpato le banche, gli speculatori, un fato beffardo e crudele, l'influsso astrologico di aldebaran, adesso no sanno più cosa inventare per non ridurre le spese statali né aumentare le tasse, l'ultima trovata è la crescita, il ragionamento è: se noi riusiamo a far figurare un aumento del pil, la percentuale debito su pil diminuisce e tiriamo avanti ancora un po' come abbiamo sempre fatto. Nel frattempo, per tornare alla partita sullo scacchiere mediorientale, islam contro resto del mondo, la Turchia scorta militarmente navi provocatorie a Gaza, l'Egitto assalta l'ambasciata israeliana e mette in forse il trattato di pace, l'Iran dà del criminale all'intero occidente. In Africa continuano ad ammazzarsi, a morire di sete e di fame e di malattie, a cercare di scappare in Europa. Nel mondo intero prosegue l'inquinamento, gli sconvolgimenti climatici, lo squagliarsi dei circoli polari. È un riassuntino veloce e parziale ma sufficiente a darvi un'idea della situazione.

Veniamo all'Italia, il posto dove mi è capitato di nascere. Poteva andarmi meglio, forse, ma poteva andarmi peggio, di sicuro. L'Italia andrebbe messa in quarantena e affidata alla tutela di chi in possesso di facoltà di intendere e volere. Non è mai stata capace di fare a meno di un imperatore o di un occupante straniero e ancora oggi non è cambiata di molto. Per esempio adesso c'è la questione della legge elettorale. È una presa per il culo, una delle tante, mi spiego: dicono che prima il cittadino poteva scegliere il suo rappresentante in parlamento e adesso invece no. Beh, io voto dal 1988 e non ho mai, dico mai, potuto scegliere un bel niente, ho sempre messo una crocetta su uno dei simboli. Chi mette il nome di qualcuno è perché lo conosce, ha interessi personali a farlo, viene pagato dalla mafia per segnare quel nome e non un altro. Questa è la verità. Che poi non si capisce perché la scelta della gggente dovrebbe essere più efficace di un meccanismo meritocratico all'interno dei partiti per dare spazio ai più adatti al compito. Si parte dall'ipotesi che la ggente sia in grado di compiere magie, che l'emersione dei migliori sia una specie di qualità innata del diritto di voto. E la gente va in piazza, ci crede che gli stanno impedendo di scegliere chi mandare in parlamento, lotta per avere il diritto di scegliere chi? Se il partito candida X tu metti il nome di tuo cugino? Poi ci sono le alleanze, a volte ritornano, il nuovo ulivo ultima versione, col tintinnatore di manette e il narratore della buonanotte, se vincono avremo leggicchie firmate da partitini minuscoli che passano ricattando la balena rossa, rosa, anzi, adesso arancio, hanno capito che se metti bandiere arancio dappertutto la gente si sente dentro a uno spot pubblicitario e ti vota per essere protagonista, fa ciao verso la telecamera per salutare la mamma. Dall'altra parte si aggrappano al cadavere galleggiante del frutto di Craxi, la creazione (cammina! è vivo!) miliardario-edil-mediatica del PSI del garofano è ancora in giro per le strade, donne chiudete in casa i vostri bambini. Per una sinistra che non si rifaccia agli anni '60 e una destra che non c'è passate più avavtni, ci stiamo lavorando da decenni, e si sa, noi italiani le cose le facciamo per bene, ci mettiamo tutto il tempo che ci serve.

La manovra come al solito nasce malaticcia e muore nella culla. Succede così da sempre in Italia, dai tempi delle convergenze parallele a quelli del pentapartito, al governo non ci va mai un partito col suo programma, no, ci vanno le coalizioni di governo, ovvero se magna fin che n'è e poi scappiamo. Non sanno dove attaccarsi per non fare brutta figura, non si limitano a scaricare le responsabilità sugli avversari, ma anche sugli alleati di governo. Parlaimoci chiaro: o tagli le spese o aumenti le tasse (quella cosa della crescita per ridurre la percentuale lasciamola ai grulli che comunicano a dubitare del complotto degli speculatori provenienti da Benares 4 a bordo dei loro baccelloni mutanti). Tagliare le spese significa togliere posti di lavoro a gente che ha la tessera del partito, significa togliere soldi a comuni governati da sindaci del tuo partito, significa togliere la spina a milioni, non esagero, milioni di persone che campano grazie a mamma Stato e campano prendendo soldi che non meritano. È più facile aumentare le tasse, molto più facile. Magari puntando il dito contro qualche nemico del popolo: la Chiesa che fa l'inquisizione che è opulenta che oppia il popolo che pedofilizza, gli evasori che ti succhiano il sangue e rubano alla collettività, i ricchi che hanno i patrimoni come se avere soldi investiti o risparmiati sia una colpa e una vergogna e uno schiaffo in faccia ai poveri (che poi son poveri per modo di dire, hanno il 40 pollici, il motorino, i jeans di marca, la seconda macchina e tutti gli anni un trilocale in affitto lontano dal turismo di massa). Per cui adesso va di moda la patrimoniale, siccome chi guadagna 90mila euro all'anno sono dipendenti pubblici o privati che comunque gravitano attorno a questo o quel partito, non vanno toccati, bisogna dire che siccome non sono evasori vanno lasciati in pace, come dire che chiunque non prende lo stipendio è potenziale evasore, come se trovare gli evasori fosse solo questione di volontà e non ci stessero provando a stanarli da decenni senza riuscirci. Ma la patrimoniale come? Se uno compra una casa lo tassi e se li tiene in banca no? Se non ha liquidità cosa fa, disinveste per pagare le tasse? Se li tiene all'estero, i capitali, non è lo stesso discorso di stipendiati contro evasori?

Ma se ti lasci coinvolgere in polemiche non ne esci più. Conviene far finta di essere un turista, non lasciarsi coinvolgere, vada come vada, e la maggior parte degli italiani fa così, tranne quelli che si lasciano ipnotizzare dalla pubblicità, dalla propaganda, da lucidi obiettivi di carriera, dalla militanza politica. La maggior parte degli italiani si comporta come se vivesse in un paese occupato: se ne frega delle leggi, se ne frega di pagare le tasse, se ne frega dell'ambiente e del territorio, si barrica nel fortino della famiglia e degli amici e cerca di farsi portare via meno soldi possibile, così che gliene rimangano per pagarsi tutto quello che lo Stato non gli dà o gli dà in modi e tempi inferiori all'alternativa disponibile privata. Se non mi credete parlate con la gente comune, la gente per strada, il famoso paese reale dal quale la politica è del tutto e sempre di più scollata e distante.

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